Dedicato a tutti i motociclisti
Dedicato a tutti gli Angeli della strada Una volta, qualche anno fa, il papà di uno di noi che ora non cè più, il papà di un Angelo con il #24 sul cupolino e nel cuore, ci ha definiti così: Mi aveva tanto parlato di voi, ma a dire il vero non lo avevo mai ascoltato più di tanto, ma essendo un gran capoccione me li ha voluti far conoscere ad uno ad uno, questi ragazzi da abbracciare come figli propri, immersi in quelle loro tute di pelle, con i loro caschi sgargianti , tutti veri DURI! Gente che su strada non abbassa mai lo sguardo. Ma provate ad alzare loro quelle visiere scure da marziani e troverete occhi splendidi, puliti, gonfi di quelle lacrime vere in cui puoi annegare ed arrivare fino infondo alla loro anima per vedere comè candida. Provate poi a togliergli quelle tute e troverete al loro interno dei bambinoni innamorati della vita, del week-end a bistecche e salsicce, ma ancora bisognosi di un padre e di una madre che li prenda per mano quando la sorte inizia a giocare duro. Si dice che ogni volta che saliamo in sella ai nostri destrieri insieme a noi salgano pure Angeli e Diavoli E vero! Rappresentano quel dualismo che rende questo modo di vivere così denso di emozioni che a volte il cuore pare voler saltar via dal petto e mettersi a correre, ad urlare. Diavoli che girano quel polso in maniera a volte così irrazionale e violenta che lo skizzo di adrenalina ti arriva diritto al cervello senza passare dal via, lasciandoti tremori per lunghissimi interminabili ...